giovedì 29 maggio 2008

mentre nick drake suona pink moon dal tetto più alto

l'inchiostro al limone delle mie parole
che intingo dalle lune che ingoio a ogni tramonto. lune d'inchiostro per scrivere di queste notti. per lasciare solchi sulle coltri di buio che ci impolverano e ci fanno tossire. parole che sono nuvole gonfie di pioggia pronte a esplodere torrenziali.

con i grumi di sonno che ho appesi alle ciglia, conto i centosessanta caratteri che ho a disposizione per celebrare la sacralità della tua assenza, codificata in pixel, e dei grovigli di chilometri scivolosi e stellati che ci dividono, che ci schiudono le labbra.

-e i mucchi di verbatim anonimi mi affollano ancora la scrivania-

inchiostro al limone per parole che si possono leggere soltanto se si sa come dosare la luce, che è labile, che è rara. inchiostro al limone per parole dissolte bollite disinfettate. spremute dai peggiori acidi dei nostri stomaci nauseati. per parole che liberano il loro odore sincero, disarmante proprio quando le difese si abbassano. quando i miei occhi si allagano e rompono gli argini

i tuoi sguardi emostatici

emostatici

Nessun commento: